Nella storia dell’ uomo si sono succeduti tantissimi eventi che ci hanno portato a diventare ciò che oggi siamo. Tra tutti, uno in particolare, è stato tanto determinante quanto casuale: l’incontro con il lupo.

Agli albori della scoperta delle nostre sopraffini capacità mentali vivevamo in un mondo molto pericoloso: i nostri fisici erano assolutamente impreparati ad affrontare le crude sfide che la natura ci poneva davanti e i pericoli ad essa collegati. Negli ambienti più disparati le nostre capacità fisiche rasentavano a stento la sufficienza e viaggiavamo spesso tra la vita e la morte, accontentandoci di esser parte di questo mondo di cui in fondo siamo solo ospiti.

Ma si sa, noi esseri umani abbiamo sviluppato delle capacità che ci hanno portato ben oltre gli ostacoli che la natura via via ci ha posto davanti. Ma come?

Una chiave di volta che ci ha permesso di fare un salto di qualità nella capacità di individuare, seguire e bloccare una possibile preda è stata l’ incontro e la collaborazione con uno dei nostri “nemici”: il lupo. Da sempre ci siamo chiesti quando tempo fa ciò è avvenuto e fino a qualche decennio fa si pensava che tutto il processo fosse partito circa 12.000 anni fa.

Abbiamo iniziato a ricercare le prove del lungo percorso che ci ha portato a selezionare più di 400 razze di cani esistenti oggi al mondo e abbiamo creduto che 10.000 anni sarebbero bastati a trasformare un animale sostanzialmente selvatico in un perfetto compagno.

Se ci pensiamo però, 10.000 anni sono un arco temporale adeguato si alla trasformazione fisica e caratteriale di una determinata specie ma troppo breve per far si che due specie possano diventare così affiatate e complici.

Si è cominciato ad avere il sentore che effettivamente cane e uomo si “conoscessero” da ben più di 10.000 anni. Ed effettivamente grazie alla datazione al radiocarbonio fatta su un cucciolo ritrovato all’ interno di un’ antica tomba si è potuto accertare che il legame era stabile e consolidato già a quell’ epoca. Questo cambia tutto: cambia il nostro modo di percepire il legame con i nostri cani, cambia l’ idea del tempo che abbiamo avuto a disposizione per conoscerci l’ un l’ altro e cambia pure l’ idea di quanto profondo può essere questo legame.

E’ una storia così lunga e ricca di scambi e interazioni che ci porta agevolmente a comprendere come gli uni abbiamo bisogno degli altri ancora oggi, in un’ epoca in cui riusciamo a piegare (o almeno ci proviamo) la natura proprio come essa faceva centomila anni fa con l’ uomo.

Dott. Mauro Citati